Personal shopping, personal shopper

Shopping, personal shopping

Personal shopping, personal shopper

Shopping, personal shopping

Andare per negozi a far compere non è sempre un’attività entusiasmante. Si finisce spesso per acquistare prodotti solo perché di tendenza e quindi non necessari o valorizzanti. Avere una guida sarebbe l’ideale per scovare i capi che rappresentano l’io e mettono in luce i lati migliori. Proprio per questo esiste la figura del personal shopper, professionista ad hoc del settore moda per uno shopping efficace.


Prima di svelare i retroscena di questo lavoro, è necessario fare una precisazione. Il personal shopper e il consulente d’immagine sono due figure differenti. Entrambe possono coesistere ma l’una non implica l’altra. Il consulente d’immagine può essere personal shopper, ma non è detto che quest’ultimo sia anche consulente d’immagine. Una spiegazione necessaria poiché la consulenza d’immagine è finalizzata alla valorizzazione della persona e di conseguenza anche allo shopping.

Il percorso della consulenza d’immagine, seguito dell’analisi dello stile, termina con una seduta di personal shopping. In compagnia del consulente si potrà vivere un’esperienza arricchente per l’io interiore e quello esteriore. In egual modo agisce il personal shopper che potrebbe mancare, tuttavia, del background su forme e colori del cliente.


Cosa fa il Personal Shopper e come si struttura una sua consulenza?

Accompagna il cliente e lo aiuta a fare shopping, o meglio: dispensa consigli preziosi su come praticare l’arte consumistica senza peccare d’eccesso. È consigliabile effettuare prima una consulenza d’immagine ma non è obbligatoria. Questa supporterebbe un esito migliore per l’experience perché definisce punti fondamentali come colore, body shape e stile.

Vediamo ora come si compone una sessione di personal shopping. In primis c’è un questionario conoscitivo mirato a conoscere il soggetto e la sua attitudine verso l’abbigliamento. Così il professionista avrà un’idea della persona e selezionerà negozi appositi. Segna quindi un percorso, studia la merce esposta, chiede di scattare qualche foto e seleziona in anticipo capi da mostrare al cliente.

La guida sa dunque cogliere le esigenze della clientela e trasforma le necessità in look efficaci. Deve saper decifrare le richieste e interpretarle rispettando budget, stile e occasioni d’uso di capi d’abbigliamento e accessori. Dall’attività di ricerca e selezione, si passa alla fase di prova in camerino con annesso supporto agli abbinamenti.

Il personal shopper ha competenze in fatto di moda ma anche sartoriali. Ha occhio per decretare se un capo veste bene il cliente oppure no. Mette a suo agio la persona anche negli abiti, soprattutto sa valorizzare, slanciare ed enfatizzare stile e forme del corpo umano con lo styling.


Cosa resta dell’experience di personal shopping?

Gli acquisti mirati si ottengono dopo un’accurata conoscenza di sé: a livello armocromatico, di proporzioni e di stile. Il personal shopper o il consulente rilascerà un report della sessione, dare consigli, sottolineare e consigliare i negozi dove fare compere. Supporta e fornisce un servizio utile se lo shopping non è fine a se stesso ma si concretizza in una valorizzazione sensata.

Per scoprire come arricchire il tuo guardaroba e far splendere la tua essenza, prenota una seduta di personal shopping. In alternativa esplora i servizi disponibili per scegliere quello più adatto a te.


Pubblicato il: